Vaccini anti-covid al via il 27 dicembre: in Campania si parte con 2.700 persone
Segnate questa data sul calendario: 27 dicembre. E’ il giorno in cui avrà ufficialmente inizio la campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Il “Vaccine Day” europeo, con le prime dosi del siero Pfizer/BioNTech che verranno somministrate in simultanea nel Vecchio Continente, vedrà coinvolta anche la Regione Campania. Qui domenica i 27 centri vaccinali allestiti, tra Asl e ospedali, effettueranno 100 vaccinazioni l’uno dalle ore 9 del mattino fino alle 22: a fine giornata in Campania ci saranno 2.700 persone vaccinate contro il Covid. Si tratterà di personale sanitario e componenti delle Unità di Crisi anti-Covid19. Alla Campania, come prima tranche, sono state destinate attualmente 135.890 dosi di vaccino su un totale 1.833.97 spettanti all’Italia.
Nel giro di 20-30 giorni arriveranno poi le dosi previste per fare il richiamo necessario a rendere efficace il vaccino Pfizer.
I componenti del vaccino Pfizer/BioNTech
La formulazione del vaccino Pfizer/BioNTech vede come componente principale l’RNA messaggero (mRNA), una molecola così chiamata perché, prima di degradarsi, ha il compito di “comunicare” ad alcune parti delle nostre cellule le istruzioni per combattere il virus. Come? Andando a sintetizzare la proteina che “apre” le porte al virus: aggredendola, il nostro organismo produce gli anticorpi necessari a neutralizzare il virus.
Gli altri componenti del vaccino sono: 4 molecole lipidiche ((4-hydroxybutyl)azanediyl)bis(hexane-6,1-diyl)bis(2-hexyldecanoate), 2 [(polyethylene glycol)-2000]-N,N-ditetradecylacetamide, 1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine, e colesterolo) che rappresentano l’involucro necessario a inviare l’mRNA nelle nostre cellule; 4 sali (cloruro di potassio, cloruro di sodio, diidrogeno fosfato di potassio e sodio fosfato bibasico diidrato) che hanno il compito di stabilizzare il pH in modo che coincida con quello del nostro corpo; saccarosio, uno zucchero che svolge funzione di crioprotettore ed evita che le molecole di grasso si aggreghino troppo alle basse temperature necessarie per conservare il vaccino. L’ultimo componente fondamentale del siero è l’acqua, elemento indispensabile per consentire alle suddette molecole di funzionare con perfetta coordinazione.