Tricologia galenica, i fattori di crescita: Trichofactor e VEGF factor
Prosegue il nostro focus sui principi attivi utilizzati in farmacia galenica. Oggi vogliamo parlarvi di Trichofactor e VEGF factor, materie prime ampiamente utilizzate nella preparazione di lozioni tricologiche.
Trichofactor è un polipetide biodentico (Timosina-β4) composto da 43 aminoacidi. Si tratta di un importante mediatore della migrazione e differenziazione cellulare, con capacità di promuovere la rigenerazione tissutale. Proprio questa caratteristica risulta essere particolarmente interessante per chi deve fare i conti con calvizie o alopecia. Il meccanismo di azione della Timosina-β4 vede quest’ultima attivare le cellule staminali del follicolo pilifero situate nel bulge, provocando così la crescita del capello. Queste cellule, durante la fase anagen – ovvero la prima fase del ciclo vitale del capello, quella in cui il follicolo pilo-sebaceo è in piena attività mitotica e metabolica – migrano in altre aree del follicolo pilifero, in particolare a livello del bulbo, riuscendo ad indurre la proliferazione e differenziazione connessa con la crescita del capello.
VEGF è invece l’acronimo di “Vascular-Endothelial Growth Factor”, anche noto in italiano come fattore di crescita dell’endotelio vascolare. Questa proteina attiva le cellule endoteliali dei vasi sanguigni, anche in questo caso riuscendo a favorire la migrazione e la proliferazione cellulare. Ad aumentare è la cosiddetta angiogenesi, ovvero lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni a partire da altri già esistenti. Cosa c’entra tutto questo con la (ri)crescita dei capelli? Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che essa dipende dall’induzione dell’angiogenesi per far fronte alle incrementate necessità nutrizionali di cellule in rapida divisione del follicolo pilifero durante la fase anagen. Nel corso della fase anagen il rimodellamento dei vasi sanguigni determina un aumento fino a quattro volte delle dimensioni dei vasi perifollicolari; al contrario durante le fasi catagen e telogen vi è un rapido ed evidente calo delle dimensioni dei sopracitati vasi.