Sambuco nero: una difesa contro i malanni delle vie respiratorie
Nei giorni in cui tutto il mondo fa i conti con il coronavirus e la paura del contagio, in attesa di un vaccino l’attenzione dei medici è rivolta alla scoperta di una cura. Qualcuno, però, ha rispolverato il vecchio detto “meglio prevenire che curare”. Cosa vuol dire? Cercare di farsi trovare “pronti” all’appuntamento con il coronavirus. Nessuno sta dicendo che vi sia ad oggi un medicinale, un preparato o un integratore capace di mettere al riparo dal Covid-19, né tanto meno che esista una panacea, un rimedio universale per tutti i mali. Ma che la natura offra dei validi aiuti per rinforzare l’organismo contro virus e batteri questo nessuno può negarlo.
Sambuco nero: una pianta ricca di benefici per la nostra salute
Il caso emblematico è quello del sambuco nero, arbusto facente parte della famiglia delle caprifoliaceae, noto per le proprietà medicinali-erboristiche caratteristiche dei fiori e dei frutti (tutte le altre parti sono velenose). Le proprietà terapeutiche del sambuco nero sono note all’umanità fin dall’antichità: ne è la prova, nella medicina popolare dei secoli, l’utilizzo delle bacche di sambuco nero per alleviare i sintomi del raffreddore e dell’influenza. Dietro l’efficacia dell’estratto di sambuco nero (da assumere oralmente) vi sarebbe l’alto contenuto di flavonoidi; questi ultimi sono considerati responsabili di una reazione immunitaria che ha come conseguenza la maggiore produzione di citochine e monociti, chiamati a difendere il corpo umano dagli agenti patogeni di turno.
Gli studi sul sambuco nero
Nel corso degli anni diversi studi si sono interessati alle capacità curative dell’estratto di sambuco nero. Uno studio clinico su 60 volontari di età compresa fra i 18 e i 54 anni, condotto in Norvegia nell’inverno 1999-2000 e pubblicato nel 2004, ha messo in luce come l’assunzione orale quotidiana (4 volte al giorno per 5 giorni) di 15ml di sciroppo contenente estratto di sambuco nero in pazienti affetti da influenza di tipo A e B sortisse una ripresa più rapida dei pazienti alleviandone anche la sintomatologia.
Un altro studio condotto su 312 persone abitualmente impegnate in lunghi viaggi in aereo ha ravvisato che il 20% di queste sperimentava affezioni alle vie aeree e un abbattimento delle difese immunitarie nel periodo successivo allo sbarco. L’assunzione di estratto di sambuco nero in capsule (600 mg/die nei 10 giorni prima della partenza e di 900 mg/die durante il viaggio e nei 5 giorni seguenti) ha dimezzato gli episodi di raffreddore e i sintomi; inoltre, quando la malattia si manifestava, questa durava il 33% di meno e con un’intensità dei sintomi ridotta.
I benefici confermati dal Ministero della Salute
Lo stesso Ministero della Salute annovera i frutti del Sambucus nigra L., appartenente alla famiglia delle Adoxaceae, nell’elenco delle Erbe ammesse. Tra le proprietà riconosciute all’estratto di sambuco quelle di fluidificante delle secrezioni bronchiali, di ripristino delle funzionalità delle prime vie respiratore, di regolatore del processo di sudorazione, di drenaggio dei liquidi corporei e di stimolatore delle difese naturali dell’organismo.