Rimedi naturali per ritrovare l’intesa sessuale
Quando in una coppia si riscontrano problematiche della sfera sessuale, il ricorso ad uno specialista non deve essere considerato un tabù. Ci sono però alcune situazioni in cui momenti di difficoltà puramente transitori possono essere superati attraverso dei rimedi naturali. A quest’ultima categoria appartengono, in diversi termini, sostanze come Ginkgo Biloba, rodiola e ginseng.
Ginkgo Biloba
Il Ginkgo Biloba è un celebre fluidificante sanguigno, un vasodilatatore delle arterie e vasocostrittore delle vene. Proprio il fatto di essere un toccasana per la circolazione rende utile il suo impiego in presenza di disfunzione erettile. È infatti in grado di apportare sangue nei corpi cavernosi del pene, favorendone il turgore ed aumentando nell’uomo la produzione di ossido nitrico, ovvero il fattore responsabile dell’erezione. Non è finita qui: il Ginkgo Biloba interviene anche sull’aspetto chimico delle disfunzioni sessuali, poiché incrementa la sintesi di dopamina, il cosiddetto “ormone del piacere“. Poiché il Ginkgo Biloba presenta alcune controindicazioni, è bene comunque assumerlo sotto controllo medico. Ad esempio, non va somministrato a pazienti già in cura con farmaci antiaggreganti come la cardioaspirina ®.
Rodiola
Anche la Rodiola è un famoso afrodisiaco. Alcuni studi hanno accertato un effetto positivo sulla fertilità femminile. Per quanto riguarda invece il sistema ormonale maschile è stato verificato come l’impiego di questa pianta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae sia in grado di favorire la funzionalità e la prestazione sessuale nel 70% dei pazienti affetti da eiaculazione precoce o disfunzione erettile. Non sorprende allora che la Rhodiola Rosea sia impiegata da secoli per ritrovare fervore sessuale. Secondo la tradizione, per effetto di un migliore irroramento dei genitali e alla generale diminuzione dello stress, la pianta possiede la capacità di incrementare il desiderio sessuale.
Ginseng
Gran finale per il Ginseng, il cui presunto effetto afrodisiaco pare correlato alla sua capacità di incrementare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene; la conseguente vasodilatazione consentirebbe di ottenere un’erezione più vigorosa. In particolare, a detta della medicina cinese, le maggiori proprietà afrodisiache sarebbero quelle associate al ginsensg rosso.