Medici, infermieri, farmacisti: eroi in trincea contro il coronavirus

Se l’Italia non è ancora crollata sotto il peso dell’emergenza coronavirus, lasciatecelo dire, gran parte del merito va al personale sanitario. Medici, infermieri, farmacisti: in trincea sotto le bombe invisibili di un nemico infinitamente piccolo, eppure potenzialmente letale. I turni infiniti, le precauzioni che impongono di non avere contatti con i propri cari una volta rientrati a casa, la stanchezza che soprattutto nelle regioni epicentro dell’epidemia si è da tempo trasformata in qualcosa di diverso, una fatica impossibile da definire a parole. C’è la guerra quotidiana con il virus, la lotta senza sosta per salvare quante più vite è possibile, e poi quella per tentare di preservare se stessi: indossando guanti e mascherine non sempre adeguate.

L’applauso reso ai medici e agli infermieri impegnati nei reparti, l’omaggio dei vari flash mob in tutta Italia, ci ha visti partecipi protagonisti. Anche noi farmacisti ci siamo uniti alle giuste celebrazioni riservate a questi eroi. Ma consentiteci di ricordare anche il nostro sforzo: sempre aperti, a disposizione dell’utenza, esposti al contagio come se non più degli altri, a volte (quando va bene) separati soltanto da un vetro. Insieme ce la faremo. E andrà tutto bene. Anche grazie ai farmacisti.