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Mal di testa da riposo: un fastidio molto comune

Mal di testa da riposo

Mal di testa da riposo: un fastidio molto comune

Sbaglia chi pensa che il mal di testa faccia capolino solo ed esclusivamente in presenza di un forte stress. Paradossalmente, infatti, esiste una forma di emicrania particolarmente intensa che insorge proprio nel momento del tanto agognato relax, al punto da essere definito “mal di testa da riposo” o “mal di testa da weekend”.

Il mal di testa da riposo

 

Sebbene chi ne soffre sia portato a pensare che il mal di testa che lo affligge in vacanza sia determinato da un’incredibile botta di sfortuna, queste cefalee sono diretta conseguenza degli stravolgimenti subiti dalla propria routine. Pensiamo al caso più lampante: l’estate.

 

In questo periodo, con le giornate che si “allungano” e le ore di sonno che diminuiscono vista anche la tendenza ad andare a letto più tardi, è normale che chi è predisposto a soffrire di mal di testa accusi maggiori fastidi rispetto ad altri periodi in cui i ritmi sono più regolari. Eppure non è ovviamente soltanto il sonno ad acuire il rischio di incorrere in un mal di testa quando si è in vacanza. Potrà sembrare assurdo, ma anche il fatto di spostare l’ora della prima colazione può incidere negativamente: innanzitutto perché il caffè, come ben saprà chi ne è consumatore abituale, ha un effetto antiemicranico; ritardarne l’assunzione significa dunque esporsi ad una possibile astinenza da caffeina.

 

In secondo luogo c’è da considerare che ogni minuto di ritardo rispetto all’orario in cui si è soliti consumare il cornetto o la fetta biscottata che dir si voglia fa avvicinare l’organismo a quella situazione di digiuno che è uno dei fattori scatenanti principali del mal di testa. Qualcuno potrebbe obiettare che le sue abitudini in vacanza, a livello di orari così come a tavola, non mutano al punto da comportare questo tipo di “scompenso”. Bene, ammetterete però che lo stress quando si è in ferie cala parecchio, e con esso paradossalmente anche la produzione di quegli ormoni, come il cortisolo, che crollando rilasciano i neurotrasmettitori responsabili della contrazione prima e della dilatazione dei vasi sanguigni poi, che scaturiscono la comparsa del mal di testa.

Detto che mantenere il più possibile inalterata la propria routine anche in vacanza – al netto ovviamente degli impegni di lavoro – vuol dire eliminare uno dei principali fattori di rischio del mal di testa da riposo, il consiglio è anche quello di affidarsi a qualche tisana detox, preoccupandosi di non passare repentinamente da una situazione di estremo stress ad un dolce, ma insidiosissimo, far niente.

 

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