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Terapia del dolore

La preparazione a base di cannabis terapeutica che ti aiuta a lenire i dolori

Gli abusi legati alle sue caratteristiche stupefacenti ne hanno spesso condizionato e limitato l’uso in campo medico e terapeutico; la cannabis terapeutica ha tuttavia grande efficacia nel lenire i dolori e i fenomeni spastici legati a patologie come la sclerosi multipla ed il parkinson.

Viene utilizzata anche nella terapia del dolore, in modo da ridurre in modo drastico l’uso di altri antidolorifici ed oppiacei che presentano un livello di tossicologico più ampio e con un maggior numero di effetti collaterali.

Era utilizzata già in epoca Greco/Romana

Le infiorescenze di “cannabis sativa”, meglio conosciute come “Cannabis”, sono state, sin da epoche

antichissime, utilizzate nella cura di affezioni di natura spastico/dolorosa: i medici cinesi, ma anche Greci e Romani, la utilizzavano, sotto forma di infuso o di fumo da inalare per lenire i dolori e le forme spastiche in particolare dell’utero.

Le sue proprietà sono riconosciute dal Ministero della Salute

Le proprietà benefiche della cannabis terapeutica sono state riconosciute dal Ministero della Salute, prima nel 2007 (DM 18 aprile 2007) e successivamente nel 2013 (DM 23 gennaio 2013), che ha ricollocato i medicinali di origine vegetale a base di cannabis, in tutte le forme inclusi estratti e tinture, nella tabella dei medicinali stupefacenti ad uso terapeutico.

 

Il riconoscimento del Ministero consente al medico di prescrivere ed al farmacista di allestire in farmacia medicinali a base di Cannabis in svariate forme farmaceutiche: cartine e capsule apribili per inalazione o decozione, estratto in olio di oliva, capsule decarbossilate.

Quando viene preparata la cannabis terapeutica?

I principali campi di applicazione delle preparazioni a base di Cannabis sono:

  • Dolore cronico
  • Dolore oncologico
  • Spasticità indotte da varie patologie (Sclerosi Multipla, fibromialgia)

Il dolore cronico è un dolore che persiste oltre i ragionevoli tempi di guarigione e diviene esso stesso patologia, mentre il dolore acuto è il sintomo di una patologia sottostante.

 

Il dolore oncologico è invece il dolore legato alla patologia oncologica e che diviene via via più intenso nella fase terminale della malattia.

L’uso della Cannabis, pertanto, trova applicazione nel trattamento di queste forme dolorose:

  • Quando i protocolli convenzionali non danno risposta terapeutica soddisfacente o non ne danno del tutto
  • Quando l’uso dei farmaci è sconsigliato o controindicato in determinati pazienti (questo il caso di alcuni antiepilettici utilizzati nella terapia del dolore nocicettivo)
  • Quando si vuole ridurre la dose dei farmaci oppiacei per ridurne gli effetti collaterali (questo il caso di morfina ed oppiacei la cui dose si può ridurre dal 50 al 70% se usati in contemporanea alla Cannabis)

Come fare per acquistare la Cannabis?

Il medico prescriverà su una RNR, ricetta non ripetibile, la cannabis specificando forma farmaceutica e metodo di somministrazione. Con questa ricetta il paziente si recherà in farmacia ed il farmacista allestirà la preparazione magistrale richiesta.

In Regione Campania, per specifiche indicazioni, alcune preparazioni a base di cannabis (cartine per inalazione o decozione ed estratto oleoso) vengono rimborsate dal Servizio Sanitario Regionale. In questo caso il medico specialista prescrittore compilerà il piano terapeutico sulla piattaforma regionale Sani.A.R.P. (SANItà a centralità dell’Assistito e della Risposta Prescrittiva). Il paziente una volta ricevuto il Piano Terapeutico dallo specialista lo consegnerà al proprio Medico di Famiglia che effettuerà la prescrizione magistrale utilizzando un apposito modello, l’allegato 3 contenuto nel Decreto Dirigenziale n°123 del 21/05/2019 (Allegato_n°3_-_facsimile_prescrizione_Cannabis)

Quanto costa una preparazione magistrale a base di Cannabis?

Il costo varia al variare della forma farmaceutica scelta dal medico e dalla metodica estrattiva (nel caso di richiesta di allestimento di Cannabis estratto oleoso o tintura) richiesta.

Come si prepara il decotto a base di Cannabis?

La preparazione del decotto di Cannabis prevede l’utilizzo di un comune pentolino, di dimensioni non troppo grandi con un coperchio con discreta tenuta.

La quantità di acqua minima è di 250 ml per quantitativi di Cannabis fino a 200 mg. Per quantitativi inferiori (25, 50, 100 mg) non conviene usarne meno di 200 ml, considerando che molta acqua evaporerà comunque.

La cannabis va messa a freddo. Conviene che sia sempre sminuzzata molto finemente per migliorare la superficie di contatto della droga. E’ per questo che in farmacia si utilizza un apposito micronizzatore per ridurre le dimensioni della droga. Una volta aggiunta la droga all’acqua fredda, si chiude il pentolino con il coperchio e si porta ad ebollizione, lasciando bollire per 20 minuti. Mantenendo la bollitura, anche abbassando la fiamma, si aggiunge il latte intero (20 g di latte per 100 mg di cannabis) e si continua in blanda ebollizione per altri 15 minuti. Quindi si spegne.

Si lascia quindi raffreddare quanto basta, controllando che non rimangano residui adesi alle pareti del pentolino, si dolcifica se necessario e si consuma. NON E’ NECESSARIO FILTRARE, che gli eventuali grumi di infiorescenza possono essere ingeriti senza pericolo.