Recentemente nel laboratorio di ricerca del professor Aldo Mancini è stata isolata una particolare forma di SOD da cellule di liposarcoma umano in coltura (LSA-Type MnSOD) che ha mostrato sia in vivo che in vitro una azione citotossica specifica e selettiva solo per le cellule esprimenti il recettore per gli estrogeni.
Pur avendo la stessa attività enzimatica comune a tutte le SOD, la LSA-Type MnSOD si differenzia dalla sua corrispondente nativa per la presenza di una particolare sequenza di amminoacidi che le conferisce la peculiare capacità di penetrare in tutte le cellule.
Tale proteina è stata riprodotta in forma ricombinante, rMnSOD, a partire da uno specifico clone di cDNA derivato da cellule di liposarcoma umano. La rMnSOD è risultata, in vitro, essere radioprotettiva per le cellule normali e radiosensibilizzante per quelle tumorali, nonchè è stata impiegata con successo nel trattamento di estese aree di necrosi tissutale di un esemplare di tartaruga Caretta caretta
La rMnSOD nei processi di rigenerazione tissutale
Sulla base dei risultati ottenuti è stato allestito un primo studio pilota su 20 pazienti affetti da ulcere trofiche, piaghe da decubito, ustioni, perdite di sostanza post-traumatiche e ferite post-chirurgiche, i quali si sono spontaneamente dichiarati disponibili al trattamento con la formulazione in crema contenente la rMnSOD.
I pazienti di entrambi i sessi di età compresa tra i 25 e i 85 anni sono stati medicati con una formulazione O/A a base di rMnSOD in occlusione, una volta al giorno per un tempo variabile da 15gg a 2 mesi.
In tutti i pazienti si è osservata rapida formazione di tessuto di granulazione (che indica l’inizio del processo di guarigione del tessuto) con una riduzione significativa dei tempi di riparazione.
La rMnSOD nella vitiligine
La vitiligine è un disordine autoimmune della pelle in cui il sistema immunitario distrugge i melanociti, le cellule deputate alla produzione della melanina, il pigmento che dà il colore naturale alla nostra pelle. La distruzione dei melanociti comporta una mancata distribuzione del pigmento melanina e la conseguente comparsa di chiazze più o meno estese sulla pelle completamente acromatiche.
Diversi sono stati gli studi che hanno cercato di chiarire le cause che innescano questo processo autoimmune e tra queste le più accreditate sono disturbi metabolici, presenza di malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1, stress psicofisico e danni alla cute causati da scottature solari.
Tutte le cause che innescano la vitiligine hanno comunque alla base un forte stress ossidativo con la formazione di radicali fortemente aggressivi per la sopravvivenza cellulare a cui i normali sistemi di difesa dell’organismo non riescono a far fronte. Da qui la valutazione di terapie a base di molecole in grado di neutralizzare i radicali liberi, come la SOD e la catalasi.
Sulla base dei promettenti risultati ottenuti, il nostro laboratorio galenico, ha dato la propria disponibilità ad allestire due tipologie di preparazioni magistrali a base di rMnSOD.
- Una emulsione O/A che contiene al suo interno la molecola rMnSOD ed una miscela di glicosaminoglicani, molecole che sono alla base di sostanze fondamentali come l’acido jaluronico.
- Un gel a base acquosa che contiene al suo interno la molecola rMnSOD ed una miscela di glicosaminoglicani, molecole che sono alla base di sostanze fondamentali come l’acido jaluronico.