L’annuncio: il vaccino anti Covid della Pfizer-Biontech è efficace al 90%
Il vaccino Pfizer/BioNTech è risultato efficace nel 90% delle infezioni da coronavirus durante la fase 3 della sperimentazione. A dare l’annuncio è stato Albert Bourla, presidente della casa farmaceutica americana, che ha sviluppato il vaccino in collaborazione con l’azienda biotech tedesca. Si tratta di un risultato superiore alle attese, e di molto: basti pensare che i regolatori della FDA (Food and Drug Administration) e dell’OMS avevano posto come soglia minima per l’approvazione dei vaccini un’efficacia di almeno il 50%. Lo stesso Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease, ad inizio anno aveva dichiarato che sarebbe stato felice nel caso in cui un vaccino si fosse dimostrato efficace al 60%.
Vaccino efficace al 90%: cosa sappiamo finora
Resta comunque l’attesa per la pubblicazione dei dati completi relativi alla Fase 3 dello studio. Ad oggi sappiamo che dei 45mila volontari, metà sottoposti a vaccino e metà a placebo, i contagiati sono stati in tutto 94 e non si sono verificati eventi avversi (a parte in alcuni soggetti pochi gradi di febbre). Sebbene non sia noto il numero di contagiati in ciascun gruppo, il rapporto dovrebbe essere appunto di uno a nove. La riduzione annunciata da Pfizer riguarda la malattia con sintomi: da capire, dunque, se il vaccino sia in grado di impedire del tutto l’ingresso del virus nell’organismo o se si limiti a mitigare la malattia. C’è da sperare che sia vera la prima ipotesi: al contrario, infatti, le persone vaccinate potrebbero restare contagiose diventando portatori sani del virus.
Tanti punti da chiarire insomma, ma di certo una buona notizia in vista di una richiesta di autorizzazione di emergenza del vaccino che dovrebbe essere imminente, portando alla messa in commercio del vaccino negli Stati Uniti già entro la fine del mese di novembre. La conclusione dell’incubo coronavirus è più vicina, ma ancora lontana: fino a quando la vaccinazione non sarà diffusa su larga scala restano valide le misure di precauzione che abbiamo imparato a conoscere e con cui dovremo convivere ancora per mesi.