La galenica nel trattamento dell’ipersudorazione: dal trietilcitrato agli oli essenziali
La sudorazione è un processo del tutto naturale del nostro organismo: aiuta infatti a regolare la temperatura corporea e favorisce l’espulsione di tossine e sostanze di scarto. Quando diventa eccessiva, però, si parla di “iperidrosi“, una condizione che è possibile contrastare anche con l’ausilio della galenica. In questo articolo ci soffermeremo in particolare sull’impiego di trietilcitrato e oli essenziali nel trattamento dell’ipersudorazione.
Ipersudorazione: Trietilcitrato e iperidrosi
Il trietilcitrato (Triethyl Citrate) è chimicamente il triestere dell’acido citrico con alcol etilico. Riconosciuto a livello internazionale con l’acronimo TEC, si presenta come un liquido oleoso inodore e incolore, solubile in olio e alcol ma non nell’acqua; in cosmetica viene impiegato come efficace ingrediente attivo nei deodoranti. Il motivo del suo utilizzo va rintracciato nelle sue proprietà: esso riesce infatti, in presenza di sudorazione, ad inibire la formazione di cattivi odori determinati dalla degradazione, ad opera della flora batterica presente sulla cute, delle componenti del sudore apocrino ed eccrino in acidi grassi liberi a catena corta. Il meccanismo è il seguente: il Trietil Citrato, attaccato dai batteri in sostituzione del sebo naturale, si idrolizza in acido citrico e alcol etilico. Quest’ultimo svolge un’azione batteriostatica, mentre l’acido citrico, riducendo il pH dell’area trattata, impedisce che gli acidi grassi caprico, caprilico, butirrico e caprinico, si formino portando con loro il caratteristico odore muschiato e pungente. L’azione del trietilcitrato avviene peraltro in assenza di effetti sensibilizzanti e senza l’alterazione della flora batterica cutanea.
Ipersudorazione: Oli essenziali ed iperidrosi
Anche gli oli essenziali risultano utili allo scopo. I più indicati per trattare l’iperidrosi sono senza dubbio quello di menta piperita e quello di salvia sclarea. Lavorano in maniera combinata: la menta provvede ad abbassare la temperatura interna riducendo la produzione di sudore; la salvia invece agisce direttamente sulle ghiandole sudoripare regolandone l’attività e contrastando l’ipotensione; essa modula inoltre il rapporto ipofisi-ipotalamo, centralina nervosa del sistema neuroendocrino coinvolta nell’iperidrosi emozionale o da stress.