La compliance terapeutica: che cos’è e come si può migliorare
Che cos’è la compliance terapeutica? Con questo termine inglese ci si riferisce all’adesione di un paziente alla terapia prescritta dal medico. Quanto più il malato osserverà le indicazioni del dottore, tanto saranno immediati e concreti i benefici apportati al suo stato di salute dalla terapia stessa. Spesso, però, per le ragioni più diverse, il paziente è portato a non rispettare precisamente le direttive del medico, facilitando così l’insorgere di complicazioni, recidive o di un prolungamento della malattia. Ma come si può intervenire per migliorare la compliance terapeutica?
Come migliore la compliance: i blister settimanali
Una delle soluzioni maggiormente in voga per migliorare l’adesione alla terapia prescritta del medico presuppone l’ausilio dei cosiddetti blister settimanali. Si tratta di portapillole che aiutano il paziente a districarsi tra i farmaci da assumere nell’arco della giornata senza possibilità di errori o dimenticanze. Soprattutto per gli anziani, spesso costretti ad assumere più di una medicina al giorno, risulta infatti complicato stare al passo della propria terapia giornaliera. Capita così che ci si dimentichi di assumere un farmaco. O, all’opposto, che nel dubbio che sorge sul fatto di aver preso o meno una medicina si finisca per prenderne doppia dose.
Il blister settimanale della nostra farmacia è disegnato per ridurre al minimo il contatto diretto con il farmaco, consentendo così un’assunzione in tutta sicurezza del medicinale da parte del paziente. Ma c’è di più: ogni giornata di terapia viene suddivisa in quattro fasce (mattina, pranzo, pomeriggio e sera), dando modo al malato di seguire uno schema che faciliterà il raggiungimento della compliance. In ambito medico si è soliti definire “compliante” il paziente che completa la terapia prescritta per almeno l’80%. Ciò può significare – oltre ad assumere i farmaci giusti al momento giusto – anche adottare lo stile di vita suggerito dal dottore, seguire i suoi consigli per la dieta e presentarsi agli appuntamenti per le visite di controllo. In definitiva: il blister settimanale non risolverà tutti i problemi del paziente, ma una buona parte sì!