Insonnia infantile: un importante aiuto dalla melatonina
L’insonnia infantile è un problema molto comune e difficile da trattare. Viene calcolato che a soffrirne, nel mondo industrializzato, sia il 25% dei bambini di età inferiore ai 5 anni. Uno su 4, una volta a letto, non riesce a riposare come dovrebbe (e vorrebbe). Con lui, di conseguenza, anche i genitori perdono ore di sonno invece molto importanti per la salute e la qualità della vita.
Tra i disturbi del sonno che interessano i bambini troviamo insonnia (20-30%), parasonnie (25%), disturbi del ritmo circadiano (7%), disturbi respiratori del sonno (2-3%), disturbi del movimento legati al sonno (1-2%) e ipersonnie (0,01-0,20%). Ma come si può fare fronte a queste problematiche? Una soluzione molto impiegata, soprattutto nella medicina pediatrica, è rappresentata dalla melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, quella che regola il ritmo circadiano, e che può essere integrato per facilitare il sonno.
Melatonina e insonnia infantile: come funziona?
Come agisce la melatonina somministrata ai bambini? Il buio, così come in tutti gli esseri umani, ne facilita la sintesi e il rilascio. È per questo motivo che la secrezione dell’ormone aumenta in maniera progressiva nelle ore serali, raggiungendo il suo apice tra le 2 e le 4 di notte, mentre il livello minore si registra la mattina e si mantiene basso durante il giorno. E, quando le cellule nervose della retina non sono raggiunte dalla luce, l’epifisi viene infatti spinta a generare melatonina.
Questa secrezione, dunque, sulla base dell’alternanza tra luce e buio, regola il nostro ritmo sonno-veglia. Le indicazioni di massima appena elencate sono ancora più valide nei bambini. Questo meccanismo tra sonno e veglia si aziona a partire dai 3 mesi in avanti. Dopo i 6 mesi si parla perciò di “sonno organizzato“, inteso come fondamentale per lo sviluppo psicomotorio e sensoriale del bambino.
Dosaggi ed effetti collaterali
Pensare di utilizzare in eterno la melatonina per l’insonnia infantile è concettualmente sbagliato. È infatti importante che il bambino riesca a trovare da sé il proprio naturale ritmo sonno-veglia: per farlo alcune accortezze si traducono nell’eliminare gli stimoli che vengono dalla televisione, dalla luce degli smartphone e dai rumori che rendono complicato addormentarsi. Tutte abitudini che vanno a comporre la cosiddetta “igiene del sonno”. Per un periodo limitato, però, la melatonina, ai dosaggi indicati dal pediatra, può risultare di grande aiuto.
Di solito la sua somministrazione avviene per poche settimane. Si tratta di una gestione improntata alla prudenza: per quanto sia una sostanza naturale, l’assenza di studi scientifici sui potenziali effetti collaterali a lungo termine sconsiglia di esagerare. Tra i maggiori vantaggi della melatonina certamente il fatto che non è una sostanza ipnotica, non dà dipendenza e soprattutto non provoca tolleranza, nel senso che la sua efficacia nel tempo non si riduce.
Melatonina e farmacia galenica
La farmacia galenica è in grado di preparare la melatonina ai dosaggi indicati dal medico dietro presentazione di una ricetta che ha una durata massima di 6 mesi. Non possono essere richieste più di 10 confezioni. Tra i vantaggi del fare ricorso alla farmacia galenica sia il fatto che il farmacista potrà preparare capsule, compresse, gocce, compresse orosolubili, fiale liquide monouso e sciroppi di melatonina (a seconda della forma preferita dai bambini), sia la possibilità di ottenere la sostanza al dosaggio prescelto.
Per i piccoli pazienti allergici a questo o a quell’altro eccipiente, inoltre, ecco l’opportunità di evitare nella preparazione l’utilizzo di lattosio, glutine o altre sostanze capaci di creare problemi. In particolare, sarà possibile preparare anche forme di melatonina a rilascio immediato (fast). Da valutare attentamente l’opportunità di allestire forme a rilascio prolungato (retard) vista la difficoltà di effettuare studi di cessione del farmaco nel laboratorio galenico.