Individuato a Siena l’anticorpo monoclonale più potente contro il covid
Con una seconda ondata che sta investendo tutto il mondo e adesso anche l’Italia, diventa sempre più urgente la necessità di trovare un approccio in grado di contrastare il coronavirus. Grandi speranze sono riposte negli ormai celeberrimi anticorpi monoclonali, molecole biologiche ritenute in grado di fornire un utile supporto farmacologico alla terapia dei pazienti affetti da Covid-19.
L’anticorpo monoclonale più potente contro il coronavirus
È notizia recente il fatto che a Siena il Monoclonal Antibody Discovery (Mad) Lab di Fondazione Toscana Life Sciences abbia individuato l’anticorpo monoclonale che si è dimostrato più potente contro il Sars-Cov-2. Il suo nome di laboratorio è Mad0004J08 e l’avvio dei test clinici è atteso per la fine dell’anno. Mad0004J08 è emerso come il più efficace tra i tre selezionati a luglio come anticorpi migliori. La decisione, fanno sapere da Toscana Life Sciences, è figlia dell’attuale fase di sviluppo e produzione, che tiene conto sia la capacità dell’anticorpo monoclonale di legare la proteina spike e di rendere inattivo il virus, sia la resa riguardante lo sviluppo e la produzione di una terapia contro il coronavirus responsabile di Covid-19 (Progetto MabCo19).
Fabrizio Landi, presidente di Fondazione Toscana Life Sciences, ha spiegato: “La scelta dell’anticorpo candidato farmaco è frutto della fase di sviluppo del prodotto che si è concentrata nel verificare non solo gli aspetti scientifici, ma anche quelli relativi alla produzione della terapia a base di anticorpi monoclonali umani selezionati a partire dal sangue di pazienti guariti da Covid-19. Come Fondazione TLS, e grazie a tutti i partner che ci affiancano in questa sfida, stiamo procedendo secondo i tempi e le ipotesi fatte con l’intento di dare ulteriore dimostrazione della forza del modello pubblico-privato con il quale la Fondazione opera da sempre e per il quale il Progetto MAbCo19 rappresenta un valido esempio di successo”.