Il luppolo: dal birrificio ai benefici contro i malanni di stagione
Il luppolo, conosciuto principalmente per il suo utilizzo nella produzione di birra, spicca anche per le sue potenziali proprietà benefiche come integratore alimentare, soprattutto durante la primavera e il cambio di stagione che tanto mette a dura prova il nostro organismo. Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, offre infatti una gamma di benefici per la salute.
Il luppolo, benefici di un’antica erba medicinale
Le proprietà benefiche del luppolo non sono una scoperta recente. Sin dall’antichità, questa pianta è stata utilizzata a fini medicinali grazie alle sue proprietà sedative, calmanti e digestive. I suoi fiori, infatti, contengono una varietà di composti attivi, tra cui gli umuli, che conferiscono loro le loro proprietà terapeutiche.
Con l’arrivo della primavera, molte persone cercano modi naturali per affrontare i sintomi tipici della stagione, come stanchezza, irritabilità e allergie. Qui entra in gioco il luppolo. Grazie alle sue proprietà calmanti e rilassanti, l’assunzione di integratori a base di luppolo può aiutare a ridurre lo stress e favorire un sonno ristoratore, particolarmente importante durante i cambiamenti stagionali.
Gli effetti positivi del luppolo sulla nostra salute
Oltre al supporto per il sonno e il rilassamento, ci sono altri benefici che il luppolo può offrire come integratore primaverile. Tra questi segnaliamo la riduzione dell’ansia, grazie alla sopra citata azione calmante e rilassante. Ma la pianta ha anche proprietà antinfiammatorie, utili per contrastare i sintomi associati alle allergie primaverili. Il luppolo può essere usato, come da tradizione, anche per favorire la digestione e alleviare problemi gastrointestinali come gonfiore e crampi. Infine, è anche un potenziale antiossidante, contribuendo così alla protezione delle cellule dai danni causati dai radicali liberi.
Come assumere il luppolo come integratore
L’assunzione del luppolo come integratore può essere realizzata attraverso diverse forme di preparazione, ognuna con i suoi vantaggi e modalità di consumo. Le capsule sono una delle forme più comuni, comode da assumere e con un dosaggio preciso del principio attivo. Contengono di solito estratti standardizzati di luppolo. Gli estratti liquidi invece sono ottenuti per macerazione dei fiori di luppolo in solventi come l’alcool o il glicerina vegetale: si tratta di una forma più rapida, poiché il principio attivo è già disciolto. Le tisane invece sono un’opzione tradizionale e rilassante, da preparare facendo bollire i fiori di luppolo essiccati in acqua calda per alcuni minuti, quindi filtrando e bevendo il liquido risultante.