Giornata Mondiale della psoriasi: che cosa è e i trattamenti attualmente più diffusi
Il 29 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della psoriasi, una patologia cronica della pelle che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, ma ancora poco compresa e spesso sottovalutata. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare l’opinione pubblica e favorire una maggiore comprensione di questa malattia, che non è contagiosa, ma può avere un impatto significativo sulla qualità di vita di chi ne è affetto.
Che cos’è la psoriasi?
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con lesioni rosse, squamose e pruriginose, spesso localizzate su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e schiena. Sebbene la causa precisa sia ancora oggetto di studio, si sa che è legata a una disfunzione del sistema immunitario, che attiva in modo eccessivo la produzione di cellule della pelle, causando ispessimento e infiammazione cutanea. I fattori scatenanti includono stress, infezioni, cambiamenti climatici, traumi cutanei e, in alcuni casi, anche il consumo di alcuni farmaci.
Trattamenti attuali: una combinazione di terapie
La terapia della psoriasi varia a seconda della gravità della malattia e delle aree del corpo colpite. Per le forme lievi o moderate, i trattamenti topici rimangono una delle prime opzioni e includono una vasta gamma di prodotti, come creme, gel, unguenti e lozioni. Tra i trattamenti topici più efficaci si trova il preparato a base di acido salicilico, urea e cortisone.
L’acido salicilico agisce come agente cheratolitico, aiutando a rimuovere le cellule morte e le squame superficiali che caratterizzano le lesioni della psoriasi. Questa azione consente anche una migliore penetrazione dei successivi principi attivi. L’urea invece è un ingrediente idratante che, oltre a migliorare la morbidezza e l’elasticità della pelle, possiede un’azione esfoliante che facilita la rimozione delle squame, riducendo prurito e fastidio. Il cortisone, infine, svolge un’azione antinfiammatoria potente, riducendo il rossore e l’infiammazione. Tuttavia, l’uso di quest’ultimo deve essere sempre monitorato da un medico, poiché un uso prolungato può provocare effetti collaterali indesiderati, come l’assottigliamento della pelle.
L’importanza della personalizzazione del trattamento
Ogni paziente con psoriasi ha esigenze diverse e la risposta ai trattamenti può variare notevolmente. Per questo motivo, i dermatologi spesso raccomandano una terapia personalizzata, combinando trattamenti topici come quello sopra descritto con altre soluzioni, tra cui la fototerapia, i farmaci sistemici e i più recenti farmaci biologici per i casi di psoriasi più gravi.
Oltre al disagio fisico, la psoriasi ha un forte impatto psicologico, portando spesso a sentimenti di imbarazzo e isolamento. In Italia, come in molti altri Paesi, sono attive associazioni e gruppi di supporto, che offrono uno spazio sicuro per condividere esperienze, informazioni e consigli su come affrontare la malattia.