Fucus: stimolare il metabolismo per dimagrire prima (ma occhio alla tiroide)
Fucus: è questo il nome dell’alga marina che l’Oceano mette a disposizione di chi vuole dimagrire stimolando il metabolismo basale. Ciò è possibile poiché, grazie al suo naturale contenuto di iodio, il fucus interviene stimolando direttamente la tiroide.
Fucus: storia e proprietà
A scoprire la proprietà del fucus fu, nel lontano 1862, il dr. Duchesne-Duparc, che osservò una perdita di peso in un paziente al quale lo stava somministrando per un trattamento della psoriasi cronica. Da qui l’intuizione: il fucus poteva essere utilizzato con successo contro l’obesità. Ciò non significa, attenzione, che basti assumere il fucus per porre immediato rimedio, come d’incanto, a tutti i problemi di linea. Può essere infatti d’aiuto se accompagnato da una dieta ipocalorica associata a regolare attività fisica. Essendo un “acceleratore” del metabolismo sarà in grado di massimizzare gli sforzi, facendo sì che i risultati si manifestino prima del previsto.
Fucus: occhio alla tiroide!
Attenzione però: il fucus va assunto dietro stretto controllo medico proprio in ragione del suo forte impatto sulla tiroide. Non è un caso, infatti, che l’assunzione dell’alga venga consigliata anche in presenza di un accumulo di peso dovuto ad una condizione di ipotiroidismo. A donare una notevole spinta al metabolismo è anche la capacità del fucus di facilitare una disintossicazione dell’organismo. La posologia? Varia a seconda di diversi fattori, dall’età della persona che intende assumerlo alle sue condizioni generali di salute e al peso. È poi necessario accertarsi di disporre di livelli adeguati di vitamina A: senza, infatti, la ghiandola tiroidea non sarà capace di produrre tiroxina, un ormone di supporto alla tiroide nell’assorbimento dello iodio. Insomma, prima di assumere il fucus una chiacchierata con il medico è assolutamente necessaria.