0
  • No products in the cart.

Freddo e geloni: ecco i preparati galenici a base di vasoprotettivi naturali

Freddo e geloni: ecco i preparati galenici a base di vasoprotettivi naturali

Quando si parla di geloni ci si riferisce ad una reazione cutanea causata dal riscaldamento repentino delle estremità del corpo in seguito all’esposizione a temperature fredde. Questa problematica si configura come una dolorosa infiammazione dei piccoli vasi sanguigni presenti nella pelle, che può dare luogo a prurito, gonfiore e vesciche, il più delle volte concentrati su dita delle mani, dei piedi, orecchie e naso. In genere il trattamento dei geloni prevede l’impiego di rimedi topici e farmaci antinfiammatori, col paziente che nella maggior parte dei casi recupera nel giro di un paio di settimane. Attenzione però a trascurare questa condizione: esiste infatti il rischio di complicazioni, che possono sfociare nella comparsa di ulcere cutanee, infezioni, cicatrici, e ritardare la guarigione. Anche la farmacia galenica può essere importante per il trattamento dei geloni. Vi sono infatti diversi preparati a base di vasoprotettivi naturali in grado di ottenere risultati importanti.

 

La centella asiatica

 

È il caso della centella asiatica, una pianta diffusa in India e Sud America che oltre ad esercitare un’azione antinfiammatoria possiede anche la capacità di contrastare, prevenire e stimolare il microcircolo. Diversi studi hanno infatti dimostrato che la centella interviene apportando effetti benefici sul tessuto connettivo, la sostanza biologica di sostegno e protezione presente in vari tessuti corporei. In questo modo favorisce i processi di riparazione delle ferite e rinforza l’elasticità e il tono dei vasi sanguigni.

 

Il rusco

 

Altra pianta da tenere a mente nella cura dei geloni è il rusco, anche noto con il nome di pungitopo. Le radici del rusco hanno dimostrato di essere caratterizzate da sostanze (resine, oli essenziali, saponine steroidee) con efficaci proprietà vasoprotettrici e antinfiammatorie per quanto concerne la circolazione venosa periferica. Ciò si deve in particolare all’attività flebotonica esercitata dalle ruscogenine che aumentano il tono venoso, rendendo più elastiche le pareti dei vasi e riducendo l’eccessiva permeabilità dei capillari.

 

Meliloto e ippocastano

 

Anche meliloto e ippocastano meritano di essere menzionati in quanto a capacità di intervenire positivamente sui geloni. Il primo possiede attività farmacologica antinfiammatoria, antiedemigena e flebotonica, motivo per cui viene impiegato in presenza di insufficienza venosa e linfatica. Il secondo invece si caratterizza per la presenza di escina, una miscela di saponine triterpeniche, con proprietà benefiche sui vasi sanguigni: essa aumenta infatti il tono venoso e la resistenza capillare, diminuendone la permeabilità.

 

Il nostro laboratorio allestisce diversi preparati magistrali a base di questi preziosi estratti sia in forma di capsule che di gocce.

 

CLICCA QUI per il tuo preparato galenico e le info