Esporsi al sole senza rischi: il vademecum
L’estate è alle porte e il desiderio di dedicarsi alla tintarella lasciando da parte ogni preoccupazione prende il sopravvento. Ma esporsi al sole presenta dei rischi, se non si adottano gli accorgimenti del caso. Vediamo allora quali sono i consigli da seguire per abbronzarsi in tutta sicurezza.
Come prendere il sole correttamente
Partiamo dai consigli “classici”, quelli che tutti hanno ricevuto almeno una volta nella vita (e ignorato, scottandosi letteralmente!). Evitare le ore più calde della giornata per esporsi al sole, spalmare la crema solare almeno ogni due ore, scegliere quella ad alto fattore di protezione (a maggior ragione in presenza di tanti nei o fototipo chiaro). Questi sono i comportamenti “standard” che bisognerebbe tenere sempre a mente prima di prendere il sole. Attenzione però: non è il caso di vivere con ansia un momento che sulla carta dovrebbe essere di puro relax. Se preso correttamente, infatti, il sole fa bene alla salute. Da un punto di vista “chimico” garantisce all’organismo di fare scorta di vitamina D, e sotto il profilo psicologico favorisce la produzione e il rilascio di endorfine, sostenendo così l’umore.
Come in tutte le cose, il consiglio è di non estremizzare. Trascorrere ad esempio 4 ore di fila sotto il sole, dalle 12:00 alle 16:00, in una giornata di luglio con 40 gradi, equivale a rischiare un’insolazione o la comparsa di eritemi. E queste sono soltanto le ricadute a breve termine. Diversi studi hanno infatti dimostrato che le scottature, in particolare quelle rimediate in giovane età, incrementano in maniera significativa la probabilità di sviluppare tumori della pelle, come il melanoma. Occorre dunque usare prudenza: il contatto con i raggi solari va gestito con sapienza.
Le creme solari in questo senso forniscono un valido sostegno contro gli effetti delle radiazioni solari, ma non rappresentano certo una panacea. Anzitutto è importante ricordarsi che applicarle una sola volta, magari ad inizio mattinata, non significa aver saldato il proprio debito con la buona condotta in tema di corretta esposizione al sole. Bisogna infatti avere la pazienza e la costanza di spalmarla almeno ogni due ore, e su tutte le parti del corpo. Anche in questo modo, però, sbaglierebbe chi pensasse che la crema solare costituisca un alibi per restare esposti al sole per tutto il giorno: soprattutto durante le ore centrali è importante restare all’ombra. La stessa scelta della crema risulta importante: basti dire che in commercio se ne trovano ormai anche di “tecnologiche”, contenenti cioè enzimi capaci di riparare il danno genetico indotto dalle radiazioni solari.
Insomma, la possibilità di prendere il sole in sicurezza, abbinando il gusto di una tintarella invidiabile ad un’esposizione senza rischi per la salute, esiste: perché non approfittarne?