Echinacea, proprietà e controindicazioni: un alleato contro le malattie da raffreddamento
Prosegue il nostro viaggio attraverso i rimedi naturali per combattere i malanni di stagione, che iniziano a bussare alla porta con il sopraggiungere dell’autunno e il lento ma progressivo calo delle temperature. Già, perché nonostante la colonnina di mercurio registri ancora temperature estive, prima o poi saremmo costretti a salutare la bella stagione.
Vi abbiamo già parlato della lattoferrina, in questo articolo – invece – ci concentreramo sull’echinacea, una pianta appartenente alla famiglia delle Compositae o Asteraceae. Le sue proprietà sono immunostimolanti e immunomodulanti: in vista dei malanni che ci prepariamo ad affrontare, sono dunque di rinforzo per le difese immunitarie, in particolare contro le cosiddette malattie da raffreddamento che tanto ci infastidiscono nel periodo autunnale.
L’echinacea: proprietà e metodi di assunzione
Quando parliamo di echinacea va fatta una precisazione: stiamo analizzando infatti una droga nata dalle radici di tutte e tre le specie principali appartenenti a questa famiglia delle Asteraceae: l’Echinacea angustifolia, l’Echinacea pallida e l’Echinacea purpurea. Di quest’ultima, in particolare, si può utilizzare anche l’intera pianta.
L’echinacea è ricca di glicoproteine, alchilamidi ma soprattutto di polisaccaridi: tutte proprietà che permettono alla pianta di avere funzioni antivirali e immunostimolanti. Ciò vuol dire che siamo di fronte ad un’arma potente di rafforzamento del sistema immunitario ma anche di protezione contro malattie batteriostatiche, virustatiche e antinfiammatorie. Ancora di più nel caso di raffreddore e altri disturbi tipici di stagione.
Durante i mesi più freddi in tanti iniziano a fare uso dei suoi estratti sotto forma di integratori alimentari, ma anche tramite capsule o soluzioni differenti, come ad esempio a goccia tramite estratto liquido di echinacea pallida, utilizzata soprattutto per trattare il comune raffreddore. Dalle parti più fresche della pianta è inoltre possibile reperire un succo.
Effetti collaterali e controindicazioni dell’echinacea
Prima di assumere echinacea è però sempre consigliabile un consulto dal medico al fine di conoscere tutte le controindicazioni, soprattutto in caso di patologie pregresse, trattamenti attraverso terapie immunosoppressive, allergie ma anche in gravidanza o in fase di allattamento. A tratti generali, è consigliato evitare l’assunzione di echinacea in caso di ipersensibilità accertata verso qualche componente o di eritema nodoso. E occhio anche a farne uso incontrollato: può portare ad un’eccessiva stimolazione del sistema immunitario e causare patologie autoimmuni. Grande prudenza anche in gravidanza e durante l’allattamento.