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Disturbi di stagione: come affrontare le infezioni urinarie in modo naturale

infezioni urinarie

Disturbi di stagione: come affrontare le infezioni urinarie in modo naturale

Il cambio di stagione è accompagnato spesso e volentieri da qualche disturbo fisico. Il clima cambia, e così il corpo va incontro a qualche acciacco, come risultato del calo concomitante delle difese immunitarie e del tentativo di abituarsi alle nuove condizioni circostanti.

 

Tra i disturbi tipici del cambio di stagione vi sono le infezioni urinarie. Di questi tempi le cistiti fanno capolino più frequentemente coi loro classici sintomi: bruciore durante la minzione, urgenza di svuotare la vescia, alle volte tracce di sangue nell’urina e, nei casi peggiori, anche dolore e febbre. Esistono però dei rimedi naturali per far fronte alle infezioni urinarie.

Rimedi naturali contro le infezioni urinarie

 

Il primo e più importante rimedio naturale contro la cistite è bere molta acqua, possibilmente povera di sodio. L’acqua stimola la diuresi, favorendo la pulizia delle vie urinarie e lenendo il dolore associato all’infezione. Se già normalmente è consigliabile bere un litro e mezzo/due al giorno, in presenza di cistite è ancora più importante non far mancare l’apporto di liquidi, superando anche la paura di stimolare la minzione e di concerto di esporsi al dolore tipico della cistite.

 

Mirtillo rosso

 

Tra i rimedi naturali più efficaci contro le infezioni urinarie troviamo senza dubbio il mirtillo rosso, come sancito addirittura da alcuni organismi scientifici internazionali. Questi hanno ammesso le proprietà antinfiammatorie delle bacche del frutto, le quali, mediante l’azione dell’acido citrico e malico, dei polifenoli, delle antocianine e degli antiossidanti in esse contenuti, sono in grado di creare una barriera di protezione nei confronti dei batteri, come l’Escherichia Coli, noti per depositarsi sulle pareti vescicali causando l’infezione. Diversi studi clinici hanno dimostrato che il mirtillo rosso è capace di disinfettare con efficacia l’intero tratto urinario, esplicando i suoi benefici anche sull’apparato digerente e sul sistema cardiovascolare. Di norma durante i cambi di stagione viene consigliato di assumere a titolo preventivo 50 ml al giorno di succo di mirtillo rosso. Si può anche optare per l’estratto secco: con 1000mg al giorno che rappresentano la dose consigliata per contrastare la cistite. Attenzione però: il mirtillo rosso è controindicato per coloro che soffrono di insufficienza renale e sono soggetti a calcolosi delle vie urinarie. Il fitoterapico può peraltro presentare interazioni con farmaci anticoagulanti.

 

Vite rossa

 

Per quanto più conosciuta per il suo potenziale contro cellulite, emorroidi e vene varicose, la vite rossa è anche efficace contro la cistite. Il motivo è rinvenibile nella composizione di questa pianta appartenente alla famiglia delle Vitaceae. Nelle sue foglie, infatti, sono presenti polifenoli quali bioflavonoidi (in particolare antocianidine e proantocianidine), che svolgono un’intensa attività antiossidante e antinfiammatoria. Queste proprietà si rivelano particolarmente indicate anche nel trattamento delle infezioni urinarie.

 

Uva ursina

 

Tra i rimedi naturali più conosciuti, anche a livello popolare, per la cura delle infezioni alle vie urinarie vi è quello che prevede l’uso dell’uva ursina. Il principio attivo che la caratterizza è l’idrochinone, derivato dalla scissione dell’arbutina, che svolge un’azione antibatterica entrando a contatto con urine dal ph alcalino. L’uva ursina è in grado così di disinfettare le vie urinarie, anche in ragione della presenza dei flavonoidi, che intrattenendo una sinergia con l’arbutina esercitano effetto diuretico, consentendo un lavaggio delle vie urinarie a maggior ragione più efficace. L’uva ursina si trova comunemente sotto forma di capsule, tintura madre e preparato per tisane: la concentrazione varia a seconda del formato scelto. In presenza di cistite acuta si utilizza la tintura madre: di norma vengono sciolte 50 gocce di uva ursina in mezzo litro d’acqua da assumere durante la giornata.

 

La terapia dura quattro giorni: se i sintomi non migliorano si sospende la cura, perché è sconsigliato prolungare l’utilizzo della tintura madre. L’impiego delle capsule invece rischia di non sortire l’effetto sperato se non si associa l’assunzione di una grande quantità di acqua. Soluzioni altrettanto valide contro la cistite a base di uva ursina sono quelle che prevedono la somministrazione del fitoterapico sotto forma di tisana, decotto e macerato freddo.

 

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