Covid e immunità di gregge: ecco quando l’Italia potrà raggiungerla
Quando potremo dire concluso l’incubo del coronavirus? Basterà essersi vaccinati singolarmente per riprendere la vita di prima? La risposta, purtroppo, è no. Mascherine e distanziamento ci faranno compagnia fino a quando non sarà raggiunta – almeno in Italia – l’immunità di gregge. Breve ripasso per i più distratti: si parla di “immunità di gregge” quando un gruppo, tramite la vaccinazione di una parte cospicua della popolazione, finisce col fornire una protezione anche agli individui che non hanno sviluppato l’immunità all’infezione (in questo caso a Sars-Cov-2). Questo avviene quando un grande numero di persone è immune o meno suscettibile alla malattia: in questo modo la catena del contagio viene spezzata riducendo la circolazione del patogeno e di conseguenza le sue possibilità di infettare.
Quando raggiungeremo l’immunità di gregge?
Gli esperti sono concordi nel dire che per raggiungere l’immunità di gregge serviranno molti mesi. Tutto dipenderà da come procederà la campagna vaccinale: ci saranno intoppi e lentezze? In quel caso l’uscita dal tunnel si allontanerà. Gli italiani saranno restii a sottoporsi al vaccino? Allora ogni obiettivo di porre fine all’epidemia nel Belpaese sarà vano, a meno che non venga istituito l’obbligo di vaccinazione. Proprio la vaccinazione di massa è il concetto che di fatto sostiene la teoria dell’immunità di gregge: quante più persone saranno immuni, più sarà difficile per una persona infetta contagiarne altre. Nel caso del nuovo coronavirus la soglia indicata dagli esperti come obiettivo minimo da raggiungere è quella che prevede la vaccinazione del 70-80% della popolazione. In Italia significa almeno 40 milioni di persone.
Le condizioni da soddisfare per raggiungere l’immunità di gregge in tempi relativamente “rapidi” sono principalmente tre: la prima è che l’Italia riceva un numero di dosi sufficiente, come indicato dal piano vaccino anti-Covid. Dunque in questo caso molto dipenderà dalla capacità dei fornitori di rispettare gli impegni presi. La seconda condizione è che le persone vengano vaccinate e siano vaccinate velocemente. La terza e ultima condizione è quella che prevede il raggiungimento della soglia del 70% di popolazione vaccinata tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.
Con il passare delle settimane e dei mesi, mano a mano che sempre più persone saranno vaccinate, l’impatto del virus si ridurrà progressivamente. Se tutto andrà bene, però, soltanto per il prossimo autunno/inverno inizieremo a vedere davvero la luce in fondo al tunnel, per poi raggiungere l’agognata meta dell’immunità di gregge all’incirca ad inizio 2022.