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Celiachia: che cos’è questa malattia che colpisce 250mila italiani

foto di pane e cereali in vista dall'alto

Celiachia: che cos’è questa malattia che colpisce 250mila italiani

In occasione della Giornata Mondiale della celiachia, che come ogni anno ricorre il 16 maggio, facciamo luce su questa malattia autoimmune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Sono 250mila gli italiani che ne soffrono, ma, come spiegato dall’Associazione italiana Celiachia, sarebbero circa 400mila i pazienti non ancora diagnosticati.

Cos’è la celiachia

 

La celiachia è una condizione cronica in cui il sistema immunitario reagisce negativamente al glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo, nella segale e, in alcuni casi, anche nell’avena. Quando le persone affette da celiachia consumano cibi contenenti glutine, si verificano danni all’intestino tenue che possono causare una serie di sintomi spiacevoli e, a lungo termine, gravi complicazioni per la salute.

 

La diagnosi precoce è fondamentale per gestire la celiachia in modo efficace. Tuttavia, proprio come evidenziato dall’Associazione italiana Celiachia, molti casi rimangono non diagnosticati o vengono diagnosticati erroneamente come altri disturbi gastrointestinali.  Questo aspetto sottolinea l’importanza della sensibilizzazione e dell’educazione sulla celiachia, non solo tra le persone in generale, ma anche tra i medici.

 

La dieta di chi soffre di celiachia

 

Giornate Mondiali come questa si rivelano, naturalmente, un’opportunità per aumentare la consapevolezza su questa malattia e fornire supporto a coloro che ne sono affetti. Eventi, conferenze e iniziative educative vengono organizzati in tutto il mondo per informare le persone sulla celiachia, sulle sue implicazioni per la salute e sulle strategie per gestirla.

 

Una delle sfide principali per chi convive con la celiachia è seguire una dieta priva di glutine. E non è affatto semplice poiché il glutine è presente in molti alimenti comuni, tra cui pane, pasta, cereali, dolci e persino in alcuni prodotti cosmetici e farmaceutici. Tuttavia, con la crescente consapevolezza della celiachia, sono disponibili sempre più opzioni di cibo senza glutine e le normative sulla dichiarazione degli allergeni stanno migliorando, facilitando l’identificazione di prodotti sicuri per chi vive con questa condizione.

 

Il ruolo della ricerca

 

Dieta ma non solo, perché anche la ricerca stessa continua a progredire nella comprensione della celiachia e nello sviluppo di nuove terapie. Sono in corso studi su trattamenti alternativi alla dieta senza glutine, come terapie farmacologiche, che potrebbero migliorare la qualità della vita delle persone con questa malattia.

 

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