Carenza di farmaci, in Italia è ancora crisi: la galenica come alternativa
Non si ferma la crisi legata alla carenza di farmaci essenziali che sta mettendo a dura prova pazienti e operatori sanitari d’Italia negli ultimi mesi. Una carenza che rappresenta un fenomeno non esclusivamente italiano, ma si inserisce in una crisi globale dovuta a diversi fattori, tra cui interruzioni della produzione in Cina, dove vengono fabbricate molte delle materie prime farmaceutiche, l’impatto della guerra in Ucraina e l’aumento dei costi energetici e dei materiali per il confezionamento, come vetro e plastica.
A ciò si aggiunge una domanda in crescita per determinati farmaci, esacerbata anche da patologie stagionali e post-pandemiche come l’influenza australiana e il Covid-19. Per far fronte a questa situazione, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha adottato misure drastiche, come il blocco delle esportazioni di farmaci salvavita, che venivano venduti a prezzi gonfiati all’estero, aggravando la carenza sul territorio nazionale. Tuttavia, ciò non risolve completamente il problema per farmaci senza equivalenti facilmente disponibili, per cui AIFA ha dovuto ricorrere all’importazione forzata dall’estero.
I farmaci più difficili da trovare
La carenza di farmaci ha colpito una vasta gamma di medicinali, tra cui diversi che rivestono un ruolo cruciale sia nella gestione di patologie croniche sia nelle emergenze. Uno dei casi più critici riguarda la nifedipina, un farmaco usato per gestire crisi ipertensive, indispensabile in situazioni d’urgenza, in cui è necessario abbassare rapidamente la pressione sanguigna per evitare complicazioni potenzialmente fatali come ictus o infarti.
Un altro esempio è la nistatina in sospensione, un antifungino utilizzato soprattutto per trattare infezioni come la candidosi orale ma comunemente prescritta anche a neonati per le infezioni micotiche del cavo orale. Questa condizione può essere particolarmente pericolosa per i pazienti immunodepressi, come quelli sottoposti a terapie oncologiche o trapianti. Anche il miconazolo, un altro farmaco antifungino in forma di gel orale particolarmente utile nei pazienti che hanno difficoltà a ingoiare compresse o capsule, sta diventando difficile da trovare.
La mancanza di queste forme farmaceutiche più semplici da somministrare crea ulteriori difficoltà per anziani e bambini. Un’altra classe di farmaci colpita dalla crisi è quella degli antiepilettici, come il Tegretol (carbamazepina). Questo medicinale è fondamentale per i pazienti epilettici, che dipendono dalla continuità del trattamento per prevenire crisi convulsive. Tra i farmaci oftalmici, la carenza di atropina collirio sta creando preoccupazione. L’atropina viene utilizzata in campo oculistico per trattare disturbi della messa a fuoco e delle pupille, ed è spesso impiegata anche nella gestione di alcune emergenze oculari. La sua irreperibilità può compromettere le cure oftalmologiche, in particolare per i pazienti affetti da glaucoma o altre patologie gravi.
La galenica come soluzione alternativa
In questo contesto di emergenza, la galenica rappresenta la vera soluzione alternativa. Le preparazioni galeniche, realizzate direttamente dai farmacisti su prescrizione medica, permettono di riprodurre medicinali carenti utilizzando principi attivi disponibili, garantendo continuità nelle terapie. Questa opzione si rivela particolarmente utile per farmaci come la nifedipina, dove una formulazione su misura può essere realizzata in caso di urgenza, evitando ai pazienti di dover cercare alternative rischiose, come l’acquisto di medicinali all’estero, pratica fortemente sconsigliata dalle autorità.
Il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Andrea Mandelli, ha sottolineato i pericoli di rivolgersi al mercato estero autonomamente: farmaci acquistati senza la supervisione di AIFA potrebbero non essere sicuri o efficaci, esponendo i pazienti a rischi evitabili. La stessa Federazione ha ribadito il suo invito ai cittadini a fidarsi della rete di farmacisti e medici italiani, capaci di trovare alternative sicure e autorizzate.