Cacao: il miglior antidepressivo naturale in circolazione
Siamo reduci dal World Nutella Day, la Giornata Mondiale della Nutella che a partire dal 5 febbraio 2007, data della sua istituzione, regala a milioni di appassionati un motivo in più (se non proprio una scusa!) per godere di questa inimitabile crema spalmabile alla nocciola con un’importante concentrazione di polvere di cacao (7.4%). L’occasione è ghiotta, in tutti i sensi, anche per sottolineare una delle proprietà più importanti del cacao: quella di “antidepressivo naturale“.
Il cacao contiene infatti alcune sostanze in grado di influenzare il cambiamento umano, al punto da creare una sorta di lieve “dipendenza”. Ne sanno qualcosa soprattutto gli individui depressi: dopo aver assunto del cacao, la sensazione sperimentata è descrivibile come una sorta di appagamento, noto come “effetto craving”. Di che si tratta? Dell’espressione con cui ci si riferisce al desiderio compulsivo/impulsivo provato nei confronti di un cibo, di una sostanza psicoattiva o di un qualunque altro oggetto/comportamento in grado di provocare gratificazione.
Il fenomeno in questione si spiega con il fatto che mangiare cacao fa incrementare i livelli di alcuni neurotrasmettitori famosi per indurre sensazioni di benessere e piacere. È il caso ad esempio della serotonina, non a caso chiamata “ormone della felicità“, fondamentale per regolare l’attività sessuale e il sonno. Ma anche dell’endorfina, efficace nell’inibire il dolore, della feniletilamina, la sostanza chimica che il cervello produce in quantità ci innamoriamo. E come dimenticare la difenildantonina, una sostanza antidepressiva, o l’anandamide, paragonabile per struttura e proprietà al tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della marijuana.
Non è un caso che in ambito farmacologico diversi studi suggeriscano la combinazione fra cannabis terapeutica e cacao per amplificare non solo gli effetti euforizzanti, ma anche i benefici medicinali di entrambi.