Bisacodile 10 mg supposte: il farmaco galenico in alternativa alla mancanza di quello industriale
La carenza di Dulcolax, un lassativo in grado di donare sollievo dai sintomi della stitichezza occasionale, ha portato molti utenti a cercare una soluzione alternativa. Questa è rappresentata dal Bisacodile, ovvero il principio attivo da cui si ricava il farmaco commerciale che spesso non si trova e che è noto per stimolare l’attività delle pareti intestinali e facilitare la loro contrazione. Così facendo, Bisacodile aiuta il transito delle feci lungo il colon e favorisce in questo modo l’evacuazione.
A partire dalla materia prima, il farmacista galenico è dunque in grado di sopperire alla mancanza del medicinale industriale formulando delle supposte da 10 mg a base di Bisacodile; queste sono capaci di garantire l’effetto irritante del metabolita sulla mucosa del colon e di conseguenza di favorire l’accumulo di liquidi ed elettroliti che incrementano la peristalsi e il transito intestinale. A seconda della necessità del paziente si può optare per le supposte a base di Bisacodile o per le compresse gastro-resistenti. Le prime permettono un contatto rapido con la mucosa intestinale: in questo caso l’effetto terapeutico si manifesta nel giro di 15-30 minuti e la posologia prevede la somministrazione di una sola supposta al giorno. Per le compresse occorre invece attendere dalle 6 alle 12 ore e la posologia è di una o due compresse al giorno da assumere prima di andare a letto. Un chiaro cambio di strategia. Nella popolazione pediatrica in ogni caso, almeno fino ai 10 anni di età, è bene non superare la dose di una compressa al giorno.
Per aver accesso al farmaco e al suo equivalente galenico non è necessario presentare ricetta medica, che diventa necessaria soltanto in presenza di un utilizzo prolungato del lassativo. L’abuso può infatti provocare problematiche anche importanti quali diarrea, squilibrio elettrolitico e ipopotassiemia.