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Benzile benzoato e permetrina contro la scabbia

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Benzile benzoato e permetrina contro la scabbia

La scabbia è una malattia della pelle determinata da un minuscolo parassita, un acaro a 8 zampe chiamato “Sarcoptes scabiei”, che scatena un intenso prurito. Questo insorge generalmente di sera, al momento di coricarsi, e può dare fastidio per l’intera notte (mentre di giorno si soffre meno). Il disturbo, contagioso, dev’essere trattato prontamente per evitare il determinarsi di un focolaio in famiglia o tra i propri contatti quotidiani. La scabbia può essere infatti trasmessa mediante contatto fisico diretto o attraverso quello con oggetti personali, quali vestiti o lenzuola. La malattia può manifestarsi oltre che con prurito anche con sottili vescicole o brufoletti, soprattutto a livello delle pieghe cutanee. Ma come si può intervenire? Tra i rimedi più validi vi sono quelli che prevedono l’utilizzo di benzile benzoato e permetrina.

 

Benzile benzoato contro la scabbia

 

L’impiego del benzile benzoato sotto forma di crema o emulsione nel trattamento della scabbia non rappresenta certo una novità a livello scientifico. La letteratura medica è infatti piena di riferimenti al suo utilizzo per questo tipo di infezione. Il principio attivo, dal punto di vista chimico, si presenta come un estere ottenuto dalla condensazione dell’acido benzoico con l’alcol benzilico. Ma non tutti sanno che il benzile benzoato può essere isolato anche in natura, e più precisamente dalle piante del genere Polyalthia. La preparazione galenica a base di benzile benzoato garantisce un profilo di efficacia e sicurezza importante, oltre a rappresentare una soluzione estremamente economica. Poiché le preparazioni realizzate con il suo principio attivo possono risultare particolarmente grasse ed untuose, spetta al farmacista galenico realizzare una versione più “moderna” del medicinale, rendendolo più morbido e facilmente lavabile. Di norma la crema viene applicata di sera sulla zona colpita dalla scabbia e lì mantenuta per l’intera notte. Ciò accade per tre sere di fila, facendo attenzione ad evitare ogni tipo di contatto con occhi e mucose. Al mattino ci si lava abbondantemente per eliminare residui. Per avere accesso alla crema è necessario presentare in farmacia una ricetta medica ripetibile valida per 6 mesi e 10 preparazioni.

 

Permetrina contro la scabbia

 

Un altro trattamento topico utile contro la scabbia è quello che prevede l’impiego della permetrina. Due studi controllati, randomizzati, che hanno visto la partecipazione di 181 adulti e bambini, hanno dimostrato che una singola applicazione di questo piretroide sintetico dotato di attività acaricida e ovicida, formulato in crema al 5%, è più efficace nell’eradicazione della parassitosi rispetto alla singola dose di ivermectin o di crotamitone in crema. La permetrina risulta peraltro ben tollerata, se si eccettuano lievi e transitori effetti indesiderati locali quali bruciore, fastidio o formicolii. A riprova di ciò il fatto che il farmaco possa essere impiegato con sicurezza anche durante la gravidanza e nel corso dell’allattamento al seno. La crema va applicata su pelle pulita, asciutta e fresca. Così come per il benzile benzoato, per avere accesso alla preparazione a base di permetrina è necessaria una ricetta medica ripetibile, valida per 10 preparazioni in 6 mesi. Esistono poi in commercio formulazioni industriali vendibili senza ricetta medica.

 

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