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L’arbutina, un potente alleato nel trattamento delle macchie brune

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L’arbutina, un potente alleato nel trattamento delle macchie brune

L‘arbutina, glucoside dell’idrochinone, è un potente alleato per il trattamento delle macchie scure della pelle. Non tutti sanno infatti che questa sostanza presente nelle foglie dell’uva ursina, molto diffusa in Giappone ma in generale nel continente asiatico, oltre a svolgere una funzione antinfiammatoria e antimicrobica molto utile nel trattamento delle infezioni dell’apparato urinario, viene anche impiegata per sbiancare la pelle.

L’arbutina contro le macchie brune

Le macchie brune della pelle rappresentano degli inestetismi con cui moltissime persone, soprattutto col passare degli anni, si trovano costrette a fare i conti. Le preparazioni galeniche cosmetiche a base di arbutina sono però in grado di combatterle e in molti casi di sconfiggerle. Iniziamo col dire che queste macchie cutanee sono il risultato di una “iperpigmentazione”, in particolare di un accumulo di melanina, pigmento che, di concerto con betacarotene ed emoglobina, è responsabile del colore della pelle.

Proprio la capacità “depigmentante” dell’arbutina la lascia preferire rispetto a molte altre sostanze: la sua azione di inibizione dell’attività della tirosinasi – che fa sì che questa si trasformi in melanina -, funge da competitore per i recettori impedendo la comparsa di macchie cutanee. Questo tipo di discorso vale per le macchie brune ma anche per tutti gli altri tipi di macchie. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, l’arbutina interviene infatti contro quelle causate dall’acne, ma agisce anche contro i celeberrimi “radicali liberi” generati dai raggi ultravioletti, dei quali diminuisce la quantità, avversando così le macchie solari.

Arbutina: preparati galenici, modalità d’uso e controindicazioni

I preparati galenici a base di arbutina sono solitamente composti associando al cosmetico un buon antiossidante, vista la tendenza della sostanza derivante dalle piante appartenenti alla famiglia delle Ericaceae ad ossidarsi piuttosto facilmente. Nella preparazione del cosmetico in fase acquosa, essa va aggiunta a piccole dosi, in percentuali comprese tra l’1 e il 2%. Vi sono però alcune controindicazioni: l’arbutina è sconsigliata in gravidanza, durante l’allattamento, nonché in persone con gravi disturbi epatici e che soffrono di patologie irritative digestive. La terapia consigliata prevede cicli brevi e con dosaggi non elevati.

 

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