Cetirizina per uso topico nelle dermatiti atopiche
La dermatite atopica (DA) è una condizione cronica di complicata gestione terapeutica. Vista la sua tendenza alle recidive, infatti, il trattamento deve essere pianificato in una prospettiva di ampio respiro, tenendo conto dei molteplici aspetti della malattia. Fra le diverse opzioni di cura ve n’è però una di particolare interesse: quella della cetirizina per uso topico.
Che cos’è la dermatite atopica
Iniziamo spiegando nel dettaglio cos’è la dermatite atopica. Sebbene questa patologia infiammatoria cutanea sia a eziologia e patogenesi non ancora completamente note, è ormai certo che essa derivi da un’interazione fra geni e ambiente. Questa malattia infiammatoria pruriginosa della cute si caratterizza da periodi di remissione e altri in cui i sintomi (chiazze rosse su cute secca e pruriginosa, macchie ricoperte di vescicole, abrasioni, croste simili ad eczema e prurito intenso che di solito peggiora durante la notte) tornano a fare capolino. A donare sollievo a chi soffre di dermatite atopica può essere però come detto la cetirizina per uso topico.
Che cos’è la cetirizina
La cetirizina è un farmaco antistaminico di seconda generazione, antagonista dei recettori istaminici H1, distribuito in Italia con diversi nomi commerciali quali Zirtec ®, Cerchio ®, Formistin ®, Reactine ®, Stamidix ® e Ceteris ®. Nei soggetti allergici il medicinale interviene andando ad inibire le reazioni cutanee ad alcuni neuropeptidi: ciò accade a distanza di due ore dall’assunzione, e la “copertura” del farmaco è di almeno 24 ore. Quello che in molti non sanno è che la cetirizina inibisce anche l’espressione della molecola di adesione cellulare vascolare VCAM-1 nei pazienti affetti da dermatite atopica (e psoriasi). L’applicazione locale di cetirizina per uso topico è in grado di donare sollievo dal prurito e di migliorare lo stato della pelle interessato dalla dermatite atopica.
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