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Il Covid e l’abuso di farmaci, l’Aifa avverte: “Nessun antibiotico è efficace contro il virus”

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Il Covid e l’abuso di farmaci, l’Aifa avverte: “Nessun antibiotico è efficace contro il virus”

La notizia è la seguente: Zitromax, un antibiotico prodotto da Pfizer contenente azitromicina, è introvabile in Italia. Il motivo di questa carenza è da attribuire al fatto che il medicinale, impiegato per il trattamento delle infezioni delle alte e basse vie respiratorie, è stato prescritto in maniera massiccia da medici di tutta Italia per curare a domicilio i sintomi dei pazienti affetti da Covid-19.

 

Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, è stato però chiarissimo nello spiegare che il farmaco non apporta alcun beneficio a chi si contagia. Intervistato da La Repubblica, ha infatti affermato: “Nella frenesia iniziale di trovare qualcosa contro il Covid abbiamo provato di tutto, anche questi due farmaci in combinazione. Nel 2021 però abbiamo avuto diversi buoni studi che hanno comparato l’azitromicina con un placebo. Lì si è visto con chiarezza che l’antibiotico non produce nessun miglioramento nei pazienti con il coronavirus, ma qualche infrequente effetto collaterale. L’azitromicina non viene consigliata contro il Covid, che è un’infezione virale, e nemmeno altri antibiotici. L’Aifa ha un semaforo molto facile da leggere, nella pagina sul coronavirus. L’azitromicina è colorata di rosso: inutile“.

 

A ribadire il concetto è stata la stessa Agenzia del Farmaco con una nota in cui si dichiara che “nessun antibiotico, in generale, è approvato, né tantomeno raccomandato per il trattamento del Covid“. Gli antibiotici, azitromicina inclusa, “non sono efficaci per nessuna infezione virale, inclusa l’influenza stagionale“, ricorda l’Aifa stigmatizzando “le prescrizioni fuori indicazione” da parte dei medici.

 

L’uso indiscriminato dell’azitromicina o di ogni altro antibiotico“, prosegue il comunicato Aifa, “oltre a non avere alcun fondamento scientifico, espone al duplice rischio di creare condizioni di carenza di antibiotici per i soggetti che ne abbiano effettivamente bisogno per trattare infezioni batteriche e di aumentare il rischio di sviluppo e diffusione di batteri resistenti agli antibiotici. A questo proposito, Aifa chiarisce che, dalle verifiche effettuate, la carenza attuale non deriva da esportazioni o altre anomalie distributive, ma dalla prescrizione del farmaco al di fuori delle indicazioni previste“.

 

Dello stesso tenore la presa di posizione di Marco Cossolo, presidente di Federfarma, che ha ricordato come lo Zitromax sia “un farmaco antibatterico, il Covid è un virus“. L’antibiotico va dunque prescritto “in caso di polmonite batterica conclamata“.