Igienizzante, disinfettante o antibatterico? Facciamo chiarezza
Nel pieno di una pandemia, con il concreto rischio di una seconda ondata, saper distinguere fra termini d’uso comune come “igienizzante”, “disinfettante” o “antibatterico” fa tutta la differenza del mondo. Si tratta infatti di parole che il più delle volte vengono utilizzate con troppa disinvoltura, quasi fossero dei sinonimi, e dunque interscambiabili, ma così non è. Facciamo un po’ di chiarezza.
Igienizzante
Che cos’è un igienizzante? A questa tipologia di prodotti ci si può riferire anche con il termine “sanitizzante”. Questa precisazione può esserci utile per ricordare che ogni volta che si parla di igienizzanti si parla di un prodotto che ha come fine ultimo quello di “pulire”, rimuovere lo sporco, che sia dalla pelle, da un oggetto o da una superficie. La pulizia in questione, però, non ha in alcun modo l’effetto di eliminare o ridurre la carica di un patogeno: che si tratti di virus o batteri. Occhio dunque a cadere nella rete di pubblicità ingannevoli che, soprattutto di questi tempi, promettono una perfetta “igienizzazione” cercando di sfruttare le legittime paure del contagio.
Disinfettante
Vediamo adesso cos’è un disinfettante. Con questo termine ci si riferisce a quei prodotti biocidi o presidi medico-chirurgici pensati per esercitare un’azione battericida. A seconda del principio attivo che caratterizza il disinfettante si può individuare l’efficacia del prodotto contro uno o più microrganismi. Cosa sono i microrganismi? Quei gruppi di essere viventi di dimensioni estremamente ridotte, in alcuni casi (non sempre) nocivi che siamo soliti chiamare col nomi di batteri, virus, funghi, muffe e lieviti.
Antibatterico
Resta dunque da chiarire cos’è un antibatterico. Da non confondere con l’antibiotico, l’antibatterico – come suggerisce il nome – è una sostanza che uccide i batteri (e in questo caso si parla di battericida) o ne impedisce la crescita (batteriostatico). Un prodotto antibatterico, è bene sottolinearlo, non uccide i virus, dunque non è efficace contro il coronavirus. Un motivo per utilizzarlo in funzione preventiva? A dire il vero forse c’è: evitare di sovrapporre un’infezione batterica ad una virale!