Dutasteride o finasteride: quale dei due principi attivi per curare la calvizie?
Dutasteride o finasteride: quale dei due principi attivi funziona meglio per la calvizie? Una domanda che molti uomini affetti da alopecia androgenetica si sono posti. Prima di cercare di rispondere al quesito, identifichiamo i soggetti della disputa. La dutasteride è un farmaco inibitore dell’enzima 5-alfa reduttasi – di seconda generazione perché il primo ad inibire entrambi i tipi (I e II) del suddetto enzima – approvato dalla FDA americana per curare l’iperplasia prostatica benigna e i sintomi ad essa correlati. La finasteride è invece un principio attivo in grado di inibire unicamente l’enzima 5-alfa-reduttasi di tipo II. Viene impiegata nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna e dell’alopecia androgenetica.
Dutasteride o finasteride?
Per quanto riguarda la correlazione tra dutasteride e alopecia androgenetica, ad oggi non si dispone di informazioni sufficienti. La casa farmaceutica GlaxoSmithKline, dopo aver condotto studi di fase I e II sull’effetto della dutasteride contro la caduta dei capelli, nel 2002 ha interrotto improvvisamente i trial senza fornire spiegazioni in merito. Qualche tempo dopo, nel 2006, i trial di fase III sono ripresi in Korea, dimostrando al termine di 3 anni di studio che la dutasteride, dal momento che abbassa i livelli di diidrotestosterone, è molto efficace contro l’alopecia androgenetica.
Resta però il fatto che la casa farmaceutica GlaxoSmithKline non ha ancora chiesto alla Food and Drug Administration Usa l’autorizzazione per l’immissione in commercio del farmaco. Basse dosi di finasteride (1mg di principio attivo per compressa) vengono invece somministrate per il trattamento dell’alopecia androgenetica in uomini di età compresa fra i 18 e i 41 anni di età. Quando impiegati per curare la calvizie, i medicinali a base di finasteride possono essere dispensati esclusivamente dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile (RNR) con costo totalmente a carico del paziente.
Uno studio condotto nel 2017 su 90 uomini tra i 18 e i 40 anni soggetti a calvizie maschile ha preso in esame due gruppi di pazienti: al primo è stata somministrata ogni giorno per 24 settimane una dose di finasteride 1 mg, al secondo una dose di dutasteride da 0,5 mg. Sebbene il dosaggio fosse dimezzato rispetto alla finasteride, i risultati dello studio pubblicato su “Indian Journal of Dermatology, Venereology and Leprology” al termine del trattamento hanno evidenziato una maggiore efficacia della dutasteride sia per quanto concerne la ricrescita di nuovi capelli che nella capacità di invertire il processo di miniaturizzazione follicolare tipico della calvizie. C’è però un dato di fatto: la dutasteride non è stata ancora approvata né in America né in Europa per il trattamento dell’alopecia androgenetica.