Paura e ansia: come gestirle per una quarantena senza stress

Ansia e paura sono due dei sentimenti maggiormente sperimentati ai tempi del coronavirus. La quarantena che da un lato ci protegge dal rischio di contrarre il contagio presenta infatti un rovescio della medaglia poco gradevole: ci mette dinanzi al limite dell’isolamento, ci fa sentire esposti, tirati fuori dalla comunità di cui fino a qualche settimana fa sentivamo di essere parte integrante. È in un contesto di questo tipo che corriamo il rischio di sviluppare sentimenti e atteggiamenti che a lungo andare possono lasciare segni pesantissimi sulla nostra stabilità mentale.

Ansia e paura, come farsele alleate

 

Iniziamo col dire che ansia e paura sono “ospiti” del tutto normali di questi tempi. Non siamo impazziti, non siamo soli a provare questi sentimenti. Di più: non è del tutto negativo sperimentarli. Pensate ad una vita senza paura: a maggior ragione nel periodo di una grave pandemia come quella in corso, è proprio la paura del contagio ad attivare in noi un campanello d’allarme dandoci la forza di attuare quelle pratiche di distanziamento sociale e igiene personale che ci mettono al riparo dalla malattia. Senza paura, senza l’ansia di stare male, non saremmo così accorti. Tutto questo per dire che provare paura e ansia non è fondamentalmente sbagliato. L’importante è non lasciarsene dominare.

Ansia e paura: come gestirle

 

Ma allora: come fare a gestire ansia e paura in quarantena? Il vantaggio di vivere nel 2020 durante una pandemia è dato in particolare dalla possibilità di utilizzare la tecnologia. Le videochiamate con amici e parenti sono un modo per annullare la distanza e farci sentire nuovamente parte di una comunità. Se condividere i racconti su come trascorrete la routine della quarantena vi fa stare bene, notate al contrario se discorrere continuamente delle notizie del giorno vi provoca ansia. Se sì, fatelo presente al vostro interlocutore e cambiate argomento.

Importante per cercare di far passare il più velocemente possibile questo periodo di isolamento è impostare una routine ben organizzata. Creare un nuovo “ritmo” giornaliero avrà il potere di “accorciare” le giornate, tendendo a normalizzare una situazione di per sé straordinaria. Che sia cucinare nuove ricette, fare esercizio fisico in casa, leggere quel vecchio libro che vi eravate ripromessi di leggere non appena ne avreste avuto occasione, poco importa: occupare il tempo, distogliere l’attenzione per qualche ora da notizie non sempre incoraggianti, servirà a scacciare ansia e paura dalle vostre vite. Insomma, a percorrere questo lungo e tortuoso tunnel senza essere risucchiati dall’oscurità.