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L’Avigan per combattere il coronavirus? Facciamo chiarezza

Avigan

L’Avigan per combattere il coronavirus? Facciamo chiarezza

L’Avigan, nome commerciale del favipiravir, per arrestare l’emergenza coronavirus? Dopo il video dai toni entusiastici pubblicato su Facebook dal farmacista Cristiano Aresu, secondo cui questo farmaco antivirale avrebbe liberato il Giappone dall’epidemia, è la stessa azienda produttrice del farmaco, la Fujifilm Toyama Chemical, a smorzare le aspettative sulla reale efficacia dell’antivirale contro il Covid-19.

In una nota pubblicata in seguito alla notizia di una sperimentazione del farmaco in Italia, il Corporate senior director Fujifilm Italia, Mario Lavizzari, ha dichiarato: “Al momento non esistono prove scientifiche cliniche che dimostrino l’efficacia e la sicurezza di Avigan contro Covid-19 nei pazienti”. L’azienda ha inoltre precisato che prevede a sua volta di avviare uno studio in Giappone ma “non è in grado di divulgare alcun piano per l’uso di Avigan in altri Paesi”.

Avigan, via alla sperimentazione in Italia

 

Avigan è stato approvato nel 2014 in Giappone come farmaco antinfluenzale da somministrare a coloro che sono infettati da una nuova influenza, o dal riemergere delle infezioni del virus dell’influenza, quando un altro medicinale non fa effetto. Dal canto suo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato il via alla sperimentazione: “Il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini – ha detto Speranza – mi ha comunicato che la riunione del Comitato Tecnico-Scientifico di questa mattina, dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi ad Avigan, sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l’impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia. Nei prossimi giorni i protocolli saranno resi operativi, come già avvenuto per le altre sperimentazioni in corso”.