Coronavirus: cosa è davvero utile fare senza lasciarsi prendere dal panico
L’Italia nella morsa dell’emergenza da coronavirus e gli italiani a rischio contagio, ma anche psicosi. Per cercare di rispondere in maniera adeguata alla possibile infezione, scongiurando allo stesso tempo il panico, è buona norma esercitare un’azione di prevenzione. La maggior difesa da opporre al Covid-19, come ribadito dall’Istituto Superiore di Sanità, è rappresentata da un frequente lavaggio delle mani. Questa operazione va ripetuta frequentemente e in maniera accurata: il lavaggio deve essere eseguito per un tempo non inferiore ai 20 secondi con acqua e sapone. Qualora questi ultimi non fossero disponibili si può utilizzare un disinfettante per mani con almeno il 60% di alcol.
Sodio ipoclorito diluito soluzione cutanea
In tal senso la Farmacopea Britannica riporta la monografia Dilute Sodium Hypochlorite Solution/Dilute Sodium Hypochlorite Cutaneous Solution. Quella che in italiano tradurremmo come: “Sodio ipoclorito diluito soluzione cutanea“. Soluzione acquosa cutanea di sodio ipoclorito contenente l’1% m/m di cloro disponibile può contenere adatti agenti stabilizzanti e cloruro di sodio. Essa deve essere conservata in contenitori ben chiusi e al riparo dalla luce, avendo cura che la temperatura sia inferiore ai 20°C e che il preparato sia tenuto a distanza da sostanze acide. Avendo disponibilità di una soluzione di ipoclorito di sodio al 15% m/m si possono ottenere 100 g di una soluzione all’1%, utilizzando 6,700 g di sodio ipoclorito 15% m/m e 93,300 g di acqua depurata.
Etanolo diluito
Oltre alla monografia Sodio ipoclorito diluito soluzione cutanea, la Farmacopea Britannica ha riportato anche quella Dilute Ethanols/Etanolo diluito. In questo caso le disposizioni prevedono: “Etanolo 60% V/V diluire 623 mL di Etanolo 96% V/V fino a 1000 mL con acqua purificata. Eventualmente aggiungere idrossipropilcellulosa”. La presenza di queste monografie ne legittima l’allestimento in multiplo, senza prescrizione.