Oleoslim: l’estratto di foglie di olivo che riduce i livelli di colesterolo
Non solo olio: dalle foglie della pianta d’olivo ecco un nuovo tesoro per la salute dell’uomo. Un estratto secco, chiamato Oleoslim, titolato al 40% in oleuropeina, sta attirando l’attenzione per via dei suoi molteplici benefici, tra cui la riduzione dei livelli di colesterolo. Ve ne parliamo oggi non a caso: come ogni 26 novembre a partire dal 2019, infatti, ricorre la Giornata Mondiale dell’olivo.
Oleuropeina: il cuore nutraceutico dell’olivo
La chiave del potere di Oleoslim risiede nella presenza predominante di oleuropeina, un polifenolo presente nelle foglie di olivo. Oltre alla sua azione antiossidante, l’oleuropeina ha dimostrato molteplici altri benefici, tra cui l’effetto ipotensivo, antibatterico e spasmolitico. La sua azione antiossidante si rivela particolarmente preziosa, proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi, derivati da vari fattori come radiazioni, inquinanti e stress.
Oleoslim e la gestione dei livelli di colesterolo
Uno degli effetti più promettenti di Oleoslim è la sua capacità di contribuire alla gestione dei livelli di colesterolo. L’oleuropeina mostra un effetto ipocolesterolemizzante, aiutando a mantenere i livelli di colesterolo entro limiti fisiologici e riducendo contemporaneamente i livelli di LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”. Questo effetto può essere particolarmente significativo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, svolgendo un ruolo importante nel mantenimento di un cuore sano.
Oleuropeina, un estratto che agisce su più livelli
L’Oleuropeina si distingue anche nella gestione della sindrome metabolica, agendo su più livelli. La sua azione ipoglicemizzante si combina sinergicamente con l’insulina, aiutando a contrastare i picchi glicemici. Gli studi clinici suggeriscono che l’oleuropeina potrebbe essere un alleato prezioso nella terapia del diabete di tipo II, riducendo l’insulino-resistenza e migliorando i livelli glicemici.
Oltre alla gestione della sindrome metabolica, mostra un promettente potenziale nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità. Gli studi su modelli animali indicano che questo composto può influenzare positivamente il peso corporeo, coinvolgendo diversi meccanismi, tra cui la riduzione dell’insulino-resistenza e l’influenza sull’espressione genica legata all’adipogenesi e alla termogenesi.