Biotina, una vitamina chiave nella lotta alla caduta dei capelli
Età, stress, squilibri ormonali e genetica: ecco alcuni dei fattori che possono causare la caduta dei capelli. Per fronteggiare un disagio che in Italia colpisce – per svariati motivi – tra i 15 e i 20 milioni di persone (e non solo quelle più in là con gli anni) esistono vari rimedi. Uno di questi è la biotina, nota come vitamina B7 o vitamina H, che svolge un ruolo cruciale nella salvaguardia dei capelli.
La biotina: cos’è e che ruolo ha nella salute dei capelli
La biotina è una vitamina idrosolubile che appartiene al gruppo delle vitamine B. L’importanza che ricopre nella salute dei capelli è dovuta alla sua capacità di favorire la crescita e il rafforzamento di questi ultimi. È infatti coinvolta nella produzione di cheratina, una proteina fondamentale per non solo per i capelli, ma anche per la pelle e le unghie. La biotina gioca un ruolo di primo piano nella salute dei follicoli piliferi, ovvero le strutture da cui crescono i capelli. Si stima che ogni follicolo sia in grado di produrre circa 20 capelli nell’arco del suo ciclo vitale composto dalle tre fasi ‘crescita-riposo-caduta‘.
In caso di carenza di biotina nell’organismo, le conseguenze per i capelli potrebbero essere di diversa natura: dal diradamento alla loro fragilità, fino, appunto, alla caduta. Ecco, dunque, che si può intervenire tramite integratori o inserendo nella propria dieta alimenti che la contengono.
Come assumere la biotina: alimenti, integratori e il giusto dosaggio
La biotina può essere ottenuta attraverso l’assunzione di vari alimenti, come ad esempio uova, noci, pesce, fegato, latticini, verdure (cavolfiori e spinaci) e cereali integrali. Tuttavia, c’è chi sceglie di sopperire alla carenza di questo micronutriente, che serve anche a ridurre la glicemia e favorire il colesterolo buono, facendo ricorso a specifici integratori. Il dosaggio giusto può variare da persona a persona, ma la dose giornaliera raccomandata per adulti è solitamente di 30-100 microgrammi al giorno. In ogni caso, è sempre preferibile consultare un professionista, poiché – seppur ben tollerata – un eccesso di biotina potrebbe causare effetti collaterali indesiderati come eruzioni cutanee, prurito o difficoltà respiratorie.