0
  • No products in the cart.

Il crisantemo come valido alleato fitoterapico

Il crisantemo come valido alleato fitoterapico

Il crisantemo si è affermato nella cultura popolare come “il fiore dei morti“, un’associazione dovuta soprattutto alla sua stagionalità, visto che la fioritura avviene in concomitanza del giorno dedicato alla Commemorazione dei defunti. Eppure non tutti sono a conoscenza delle sue proprietà terapeutiche.

 

Utile in presenza di infezioni e malattie causate da virus e batteri, il crisantemo è un valido alleato nella cura di raffreddore, tosse, febbre, influenza, malattie respiratorie, dei reni e infezioni della vescica. Alle proprietà di antivirale e antibatterico si aggiungono anche quelle che lo caratterizzano come ottimo rimedio per l’ansia, contro irritazione e tensione nervosa. Di più: effetti positivi si riscontrano nella cura delle vene varicose, per la salute delle arterie e per la modulazione della pressione arteriosa. I fiori di crisantemo sono noti infatti per svolgere un’azione anintinfiammatoria, antiossidante e antidolorifica. I motivi vanno riscontrati nella presenza all’interno dei fiori e nella parte aerea della pianta di piretrine e altri composti quali beta carotene, calcio, magnesio e ferro, senza dimenticare oli volatili come aminoacidi, canfora, borneolo, adenina e piccole quantità di vitamina B1.

 

In fitoterapia la pianta viene utilizzata intera. Con finalità terapeutiche si può preparare una bevanda, il tè di crisantemo, ricca di beta carotene, calcio, magnesio e ferro. Ha un effetto antipiretico, fa cioè abbassare la febbre, allevia poi le eruzioni cutanee in caso di insolazioni e colpi di calore, nonché il mal di testa, il dolore neuropatico ed il mal di denti. Prima di assumere il crisantemo è bene tenere a mente alcune delle sue controindicazioni. Devono infatti evitarlo le donne in gravidanza o impegnate con l’allattamento, così come i soggetti allergici o alle prese con gastrite e ulcera peptica.

 

CLICCA QUI per il tuo preparato galenico e le info