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Il glicopirrolato nel trattamento dell’iperidrosi

Il glicopirrolato nel trattamento dell’iperidrosi

La sudorazione è un fenomeno del tutto fisiologico, necessario a regolare la temperatura corporea. Quando la sudorazione diventa eccessiva, però, si parla di iperidrosi. L’iperidrosi può essere “primaria” quando è frutto di un processo idiopatico, ovvero senza cause riconosciute, e si presenta in età giovanile soprattutto nella zona palmare e in quella ascellare, determinando un forte disagio nei rapporti interpersonali. La sudorazione patologica delle mani può essere infatti particolarmente invalidante, essendo le mani così importanti per le attività quotidiane. Il grado del disturbo può andare da una semplice umidità dei palmi fino ad un gocciolamento intenso. Vi è poi un’altra forma di iperidrosi, detta iperidrosi “secondaria”, che è invece manifestazione di un processo patologico, ad esempio ipertiroidismo, malattie psichiatriche, obesità, terapia ormonale e altro ancora.

 

Galenica e iperidrosi

 

Il glicopirrolato, forma attiva del glicopirronio, è un farmaco anticolinergico, famoso per combattere la scialorrea nei soggetti malati di Parkinson. Per le sue proprietà, viene anche utilizzato nel trattamento della scialorrea severa nei pazienti pediatrici, soprattutto nei bambini e negli adolescenti (di età pari o superiore a 3 anni) affetti da patologie neurologiche, come paralisi cerebrale, epilessia e malattie neurodegenerative.

 

Non tutti sanno, però, che per la sua capacità di legarsi e di bloccare una specifica tipologia di recettori, definiti appunto colinergici, il glicopirrolato è in grado di contrastare anche l’iperidrosi (in particolare quella ascellare). Diversi studi clinici hanno infatti attestato una buona efficacia del principio attivo nel contrasto all’iperidrosi ascellare primaria, e persino la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato un farmaco a base di glicopirronio (la molecola da cui deriva il catione glicopirrolato).

 

Va precisato che in Italia sono in commercio alcuni farmaci industriali a base di glicopirronio ma questi, oltre ad essere a dosaggi fissi (dunque non personalizzabili), non sono così semplici da procurare e vanno incontro a periodi di carenza in cui risulta pressoché impossibile reperirli. Qui interviene l’alternativa rappresentata dalla preparazione galenica a base di glicopirrolato. La forma farmaceutica principale è quella in capsule ma è anche possibile allestire il preparato sotto forma di soluzione orale (sciroppo), lozione e crema: come sempre è possibile calibrare dosaggio e composizione. Per avervi accesso è necessario presentare una ricetta ripetibile, valida 6 mesi per un massimo di 10 preparazioni.

 

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